Paolo Novaresio sul sito luomoconlavaligia.it ci ricorda come gli oggetti raccontino storie e, narrando: “il mondo di chi li ha costruiti e usati, sono il tramite tra cultura materiale e spirituale”. Questa trama simbolica, carica delle “voci degli antenati” è rappresentata molto bene dal tessuto in rafia Kuba, tradizionale dell’Africa Centrale, la cui origine risale al XVII secolo.
Prosegue Novaresio: “In Africa, la tessitura rappresenta una delle forme più alte di questo linguaggio visuale: nell’intercalarsi e sovrapporsi di forme, linee e colori, si esprime l’identità di un popolo, emergono i tratti che lo differenziano da tutti gli altri. I tessuti in rafia dei Kuba sono un compendio della cultura che li ha prodotti: ogni segno ha un preciso significato, un nome che riporta a un concetto, a un episodio storico o a un mito”.
Abbiamo scelto per “La giornata mondiale della Terra”, proprio il nostro oggetto semantico per eccellenza, la borsa, realizzata con il tessuto Kuba. Alla simbologia primordiale di questo intreccio africano abbiamo aggiunto quindi, un’altra storia, un’altra filosofia, un altro popolo, un’altra regione. Ma è pur sempre una storia fatta di mani che lavorano, di recupero di materiali, di elementi naturali. Due tradizioni che si intrecciano e rivivono in un oggetto dall’uso comune. Ecco quindi che siamo orgogliosi di poter interpretare al meglio, con questa borsa la SOSTENIBILITÀ che ci chiede a gran voce la madre terra: tessuto Kuba, lino e midollino. Un pezzo unico dal valore insuperabile